UN TABLET CON PRESTAZIONI DA TOP DI GAMMA E PREZZO LOW COST E UN SISTEMA OPERATIVO CHE NASCE CON LOBIETTIVO DI UNIFORMARE LA PIATTAFORMA SOFTWARE DEL PRODUTTORE AMERICANO COME GIÀ ERA SUCCESSO CON ICE SCREAM SANDWICH
Durante lo scorso Google I/O, l’evento dedicato agli sviluppatori che sfruttano i numerosi servizi offerti dal gigante dei motori di ricerca, la casa di Mountain View ha presentato la nuova release di Android: Jelly Bean. Questo è il primo aggiornamento dopo l’unione delle due anime del robottìno verde, quella degli smartphone e quella dei tablet, avvenuta lo scorso ottobre con la presentazione di Ice Cream Sandwich. In questi otto mesi Google si è concentrata su numerosi aspetti della piattaforma, cercando di perfezionare e correggere i principali bug, di quello che è ad oggi uno dei migliori Os in mobilità. Tantissime le novità presentate, a cominciare dalla barra delle notifiche che ora offre più informazioni grazie all’utilizzo di tendine a scomparsa che, con delle gesture, mostrano il contenuto di e-mail, messaggi e avvisi del calendario. Migliorata anche la navigazione satellitare ohe supporta finalmente le indicazioni stradali in modalità offline, molto comode se ci si trova all’estero. A Jelly Bean, ovvero la versione 4.1, spetterà anche il compito di ridurre uno dei principali problemi della piattaforma di Google: la frammentazione. A oggi, dopo circa 8 mesi dalla sua presentazione, Ice Cream Sandwich è infatti installato su poco più del 10% dei dispositivi in commercio, un numero tutto sommato marginale. Insieme al nuovo sistema operativo Google ha presentato anche il Nexus 7: il primo tablet della famiglia di dispositivi che utilizzano una versione di Android “pura”, ovvero priva di applicazioni di terze parti e interfacce grafiche personalizzate. Quest’ultimo dovrà vedersela con rivali molto agguerriti come Apple e Amazon.
PROJECT BUTTER FRAME RATE COSTANTE A 60 FPS All’interno di Project Butter, in italiano progetto burro, Google si è concentrata sulle prestazioni dell’intera piattaforma. Il lavoro svolto dal team di ingegneri ha dato ottimi risultati: con Jelly Bean si raggiungerà un trame rate costante di 60 fps. Questa cifra, che probabilmente non dirà molto ai meno esperti, garantisce un’impressione di fluidità e reattività di primo livello tanto da essere ambita come standard all’interno dell’industria dei videogiochi. In questo modo le animazioni per aprire la lista delle app o per passare da una schermata all’altra saranno, per dirla alla Google, lisce come l’olio e davvero spettacolari.
GOOGLE NOW TU PARLI, LUI TI RISPONDE Una delle principali novità di Android 4.1 è la presenza di Google Now, applicazione che ricorda il funzionamento del cugino Siri di Apple e ne estende le funzionalità. Now offre infatti la possibilità di rispondere alle alle domande dell’utente sfruttando l’algoritmo di riconoscimento vocale presente sulla piattaforma dalla versione 1.6: basta pronunciare una domanda e il programma è pronto a a fornire l’informazione desiderata. Ma La novità più interessante di Now è quella di indicare, sulla base delle ricerche effettuate e dei dei posti visitati, informazioni che potrebbero risultare utili, come luoghi e notizie. Una sorta di amico “virtuale” in grado di dare consigli basandosi sulle nostre preferenze.
TASTIERA VIRTUALE PREDIZIONE E CORREZIONE AUTOMATICA Anche la tastiera virtuale è stata rinnovata: migliorati i meccanismi di predizione del testo e di correzione automatica. Ma le novità non finiscono qui. Gli ingegneri di Google sono riusciti a comprimere gli algoritmi di riconoscimento vocale integrandoli nel sistema operativo. In questo modo si potranno dettare al cellulare Sms, e-mail e note anche in assenza di connettività. Dai primi test che abbiamo eseguito non ci sono grosse differenze nella qualità del riconoscimento della versione online rispetto a quella offline. Insomma, un passo avanti interessante anche per le tasche degli utenti che va ad aggiungersi alla possibilità di utilizzare il navigatore di Google in assenza di connettività.