Un prodotto, cinque versioni Fin dalle prime dichiarazioni pubbliche, Microsoft ha sostenuto che Windows 8 sarebbe stato un sistema trasversale, in grado di girare allo stesso modo sui più diversi dispositivi digitali. In particolare, Microsoft sosteneva che sarebbe stato possibile installarlo su tradizionali PC desktop, su tablet e su smartphone. In realtà, la cosa è un tantino più complicata. Windows 8 arriva infatti in cinque versioni. La versione “mainstream”, diciamo così, è il Windows 8 vero e proprio, destinato a girare su PC desktop o portatili con processore Intel x86, in versione a 32 o 64 bit. A questa release si affianca una versione Windows 8 Pro, dotata di alcune funzionalità supplementari principalmente quelle pensate per l’utilizzo business, come la crittografia, i dischi fissi virtuali, l’accesso a reti aziendali strutturate, la virtualizzazione Hyper-V. Essa ha comunque gli stessi requisiti hardware della release “sorella”. Una terza versione, chiamata Enterprise, è disponibile solo per i clienti aziendali, e aggiunge alla Pro le funzioni di gestione remota delle macchine, installazione software centralizzata eccetera. Esiste poi una quarta versione, chiamata Windows RT (che sta per RunTime). Questa release è destinata a girare su processori ARM, quelli che equipaggiano oggi la maggior parte dei tablet e dei dispositivi mobili. Molto simile a RT infine è la versione Windows Phone 8, dedicata in particolare agli smartphone. Le versioni Windows 8 e Windows 8 Pro si potranno trovare pre-installate su PC, o potranno essere acquistate per eseguire personalmente l’installazione sulla propria macchina. Microsoft ha già comunicato che chi ha comprato un PC con Windows 7 fra il 2 giugno 2012 e il 31 gennaio 2013 potrà ottenere l’aggiornamento a Windows 8 Pro pagando solo 14,99 euro. Non così sarà per Windows RT e per Windows Phone 8. Questa versione infatti sarà fornita esclusivamente preinstallata dai produttori sui propri smartphone e tablet. In particolare, il primo dispositivo ad apparire sul mercato dovrebbe essere il tablet Microsoft Surface, di cui parliamo nelle prossime pagine, seguito dai tablet di altri produttori come Asus e Samsung, presentati al recente IFA di Berlino. Per quanto riguarda gli smartphone, i primi annunci sono arrivati da Samsung, HTC e Nokia.

Interfaccia unificataWindows 8 e Windows RT, pur essendo diversi dal punto di vista del codice sorgente, condividono la medesima interfaccia utente, che nei documenti interni di Microsoft veniva chiamata con il nome in codice di Metro.Tuttavia, l’azienda ha annunciato ufficialmente che l’interfaccia cambierà nome entro la data di lancio, probabilmente per problemi di marchi registrati. Così, la nuova interfaccia comune alle varie versioni di Windows 8 si chiama, al momento, Modem Ul, ossia Modem User Interface. Secondo Microsoft, la Modem Ul è l’elemento cardine del nuovo Windows, e di tutta la strategia che sottende al lancio. L’idea di base è di permettere a un utente di utilizzare la stessa interfaccia, gli stessi comandi, gli stessi programmi in tutti i suoi dispositivi, che si tratti del PC sulla scrivania, di un telefono, di un tablet o di un portatile ibrido, come un Ultrabook dotato di schermo touch. Il fatto di dover imparare una sola interfaccia, una sola modalità di interagire con le macchine, dovrebbe invogliare l’utente a dotarsi esclusivamente di dispositivi basati sulla Modem Ul. Questo tipo di comportamento innescherebbe una serie di conseguenze positive: per esempio, farebbe aumentare rapidamente il numero di dispositivi venduti, e l’aumento degli utenti dovrebbe far crescere rapidamente l’interesse degli sviluppatori per la piattaforma, rendendo disponibili più applicazioni che a loro volta richiamerebbero più utenti, eccetera eccetera. Ora, il ragionamento in sé non fa una grinza. Il problema, purtroppo, sta nella fase di implementazione. Ovvero, una cosa è avere una buona idea, e un’altra è realizzarla nella pratica per vedere se, anche nel mondo reale. l’idea rimane buona. Noi un’idea ce la siamo fatta, e la trovate nel riquadro qui accanto in cui analizziamo più in dettaglio l’interfaccia Modem Ul.