Ci possiamo davvero emozionare di fronte alle vicende di una squadra di robottoni metallici? La risposta è semplicemente sì. Per chi non avesse dimestichezza con la lore dei Transformers, la caduta di Cybertron rappresenta uno de momenti più drammatici della loro storia, l’evento che ha causato l’esodo dal loro pianeta natale e che non era mai stato finora raccontato in nessun’altra forma. Al di là di ogni apparenza come il predecessore, Transformers è un gioco con un carattere insolito per ispirarsi a una licenza e il suo flavour narrativo stupisce in positivo anche se paragonato con serie videoludiche native. Il gioco, a metà tra uno sparatutto e un hack & slash andrà avanti seguendo il solco tracciato dalla storia. Man mano che andrete avanti, scoprirete nuovi dettagli sugi eventi che hanno portato al precipitare della situazione, vivendoli dall’ottica di personaggi diversi. È questa l’intuizione più felice del nuovo Cybertron, dal momento che permette di sperimentare modalità completamente diverse tanto a livello narrativo che di gameplay. Se ne panni del saggio Optimus Prime il gioco ricorderà un classico sparatutto in terza persona, andando a interpretare Jazz e Cliffjumper vi ritroverete invece conunmodellodi gameplay interamente ncentrato sull’esplorazione dei livelli sull’agilità e sull’uso delle meccaniche stealth. In alcuni passaggi, andrete persino a interpretare i cattivi, Decepticon, svelando così nuovi dettagli sull’eterna faida che li contrappone agli Autobot. La caduta di Cybertron è del resto un gioco molto denso a livello narrativo. Oltre alle cutscene personaggi parlano molto, e ognuno sfoggia una sua personalità molto decisa, caratterizzata da motivazioni e persino rivalità con gli altri personaggi. Si tratta ovviamente di una storia particolarmente inclinata dal lato action, ma non perquesto mancheranno momenti di puro eroismo e coraggio. In un ipotetico scontro con i film di Michael Bay, sicuramente sarebbe 1-0 per il gioco di High Moon Studios a livello di cura dei personaggi. Anche sul fronte della regia, quest’ultimo non ha nulla da invidiare, con campi di battaglia che vi restituiranno di continuo la sensazione di un pianeta sull’orlo della crisi definitiva. Aggiungete un 50% di valore fanservice e avrete uno de giochi d’azione più belli del 2012. E se la licenza vi lascia perplessi, pensatela semplicemente come una garanzia che il gioco non abbia la solita storia action banale e senz’anima.