Se ce una saga capace di rappresentare l’utenza Xbox I degli ultimi dieci anni, è senza ‘ dubbio quella di Halo… Partorita dai talentuosi ragazzi di Bungie Studios, la saga di Master Chief ha segnato l’evoluzione degli sparatutto in prima persona su console, fino ad allora pallide imitazioni mal riuscite della controparte PC. Una generazione dopo, Halo 4 è invece l’emblema di un nuovo punto di svolta per I esclusiva più amata della console Microsoft, con il quarto capitolo a vestire i panni di “primo figlio adottivo” della serie, con 343 Industries che prende coraggiosamente il timone della serie dopo aver assorbito parte della forzaJ lavoro di RetroStudios (gli stessi dei Metroid Prime). Diamo insieme un occhiata da vicino al titolo più importante del 2012… Questa l’altisonante dicitura che campeggerà a tutto tondo sui nostri schermi, una volta avviata la prima missione di Halo 4 (343 Industries si è però affrettata a informarci che la versione da noi testata era stata privata di un importante prologo, sebbene non è ancora chiaro se sarà una fase interattiva o un semplice filmato). L’inquadratura passa all’interno della stanza dove risiede il nostro eroe. Compare una Cortana visibilmente scossa che dice: “Svegliati, Chief, ho bisogno di te”. Da lì partirà lo “scongelamento” del nostro eroe che scoprirà fin da subito che la “nave” non è più sicura, essendo stata attaccata da un nemico non identificato. Il primo istinto è quello di _ controllare i supporti vitali: una volta { fatto il check della nave scopriremo che gli scudi e le armi sono inspiegabilmente disattivati, e la nostra prima missione sarà quella di andare nella sala di comando e riattivarli. Purtroppo ci troviamo su una porzione della nave oramai alla deriva, e non ci sono molte strade per arrivare alla sala; ci toccherà usare una tromba dell’ascensore dove, mentre ci arrampicheremo, dovremo anche schivare dei detriti che ci piomberanno addosso. E come arriveremo al piano superiore, scopriremo che i nemici sono proprio i cari e vecchi Covenant. Non avremo il tempo di rimanere colti dallo stupore che subito partirà un Quick Time Event dove ci troveremo a spezzare il collo al malcapitato avversario. Da lì sarà un crescendo di emozioni, arriveremo alla sala e attiveremo gli scudi. Nel mentre, affronteremo due ondate di Covenant che arriveranno a darci il benvenuto. Una volta stesi tutti i nemici correremo sul ponte per riattivare la plancia di lancio dei missili, ma anche lì avremo una bella sorpresa: una nave Covenant è sospesa sopra la plancia dei missili e ha scaricato un mezzo esercito di nemici! Ci ritroveremo a doverli fronteggiare tutti insieme e, una vota sconfitti, andremo ad attivare i missili così da abbattere suddetta nave. Ancora una volta, non facciamo in tempo a muovere un muscolo che due ondate di Covenant si piazzano attorno ai missili a sbarrarci la strada. Inutile specificare a chi toccherà ancora “l’infausto” compito di sterminare chiunque sia nei paraggi. Qui abbiamo notato come l’intelligenza artificiale, già a difficoltà normale, si attesti su una buonissima qualità, con nemici che non stanno fermi a prendersi gli headshot ma che si muovono in continuazione cercando di venire a stanarti dal posto dove ti ripari. Insomma, dovrete muovervi parecchio senza poter star mai fermi troppo nello stesso punto, se vorrete avere possibilità di sopravvivenza. Fatto sta che, una volta sterminati anche questi nemici troppo sicuri di se stessi, spingiamo la batteria al suo posto e facciamo finalmente saltare in aria la nave nemica. Qualcuno da fuori non sembra averla presa bene, e attiva un raggio gravitazionale che comincia ad aprire una breccia enorme nella nave attirando a sé qualsiasi cosa. Cortana ci avverte di scappare verso un punto di estrazione e, a pochi centimetri dal nostro obiettivo, si passa da una sequenza giocata a una animata (con lo stesso motore grafico del gioco), in cui un’altra paratia della nave viene letteralmente distrutta. Il nostro Master Chief viene risucchiato fuori e comincia a sbattere violentemente contro i detriti della nave, fino a che non arriva un enorme pezzo di metallo dove andremo a impattare. Lo schermo diventa nero e una scritta, HALO 4, va a riempire lo schermo concludendo di fatto la nostra prima missione. Fin da subito ci è sembrato (e ci è stato confermato) che 343 Industries abbia intenzione con questo capitolo di conferire all’opera un’atmosfera e un tono di maestosità fin dall’inizio. Appare chiaro come il team ci tenga a ricreare quel feeling e quell’esperienza nata con il primo HALO creando un’avventura sci-fi totalmente nuova • ed epica anche nella narrazione. Senza neanche un momento per respirare, siamo stati subito catapultati nella quarta missione “INFINITY”, la stessa mostrata all’E3.