Quella di Dead Or Aliv e è una saga che non necessita di grandi presentazioni, ma per tutti c oloro che fossero vissuti in una gr otta del Perù per gli ultimi quindici anni, ecco un brevissimo riepilogo. Nato dalla mente “malata” di Tomonobu Itagaki (allora appena entrato in Tecmo Koei), ha rappresentato il gioco che ha dato letteralmente vita al Team Ninja come sviluppatore interno della major giappone – se, e il suo titolo (“Viv o o Morto”) era un palese riferimento all’importanza del suo successo (nel caso di scarse vendite, insomma, si finiva letteralmente “tutti a casa”). L’idea di base, semplice ma funzionale, è la stessa che c aratterizza anche Dead Or Alive 5… ovvero belle donne (per lo più in abiti suc – cinti) e botte da orbi, c on una serie di inquadrature e piccole chicche che non potranno che soddisfare appieno (ahem…) l’intero spettro maschile della sua affollata utenza. Se da un alto torna la “fisic a dei seni” più piccante che mai, la vera novità di questo nuovo capitolo della saga è nel suo c ombat system, ora più tecnico e dinamico rispetto agli scorsi episodi. L’enfasi sull’abbattere l’avversario velocemente e con una serie di c olpi diretti, che rende ogni scontro rapido e brutale, non è stata in alcun modo scalfita, ma in suo supporto troverete una larga varietà di contromosse e “controprese” che richiederanno un periodo non indifferente di pratica per essere padroneggiate a dovere. In effetti, la stessa modalità storia, che illustrerà le motivazioni di ognuno dei pittoreschi lottatori per partecipare alla quinta edizione del Dead Or Alive Tournament indetto dalla multinazionale DOATECH, sfoggerà un gran numero di obiettivi bonus dalla natura di un vero e proprio Super-Tutorial. Nonostante non raggiungeranno mai i picchi tecnici dei picchiaduro “hardcore” come Virtua Fighter, queste “subquest” della modalità single-player saranno divise per livello di difficoltà, e andranno d’azioni elementari come la parata o i c olpi bassi, fino ad arrivare alle ben più complesse “Proiezioni Combo” (delle prese concatenate tra loro in stile wrestling, in parole povere). I quattro tasti principali saranno pugno, calcio, presa e proiezione, con i tasti dorsali mappati come combinazioni di quest’ultimi (noi per esempio abbiamo optato per R1 come “presa+pugno+calcio”, R2 come “presa+calcio” e L1 come “pugno+calcio”). Le “prese” sono in realtà delle controtecniche con cui bloccare un calcio o un pugno del vostro avversario e afferrarlo, mentre le proiezioni servono a scagliare il nemico in una delle direzioni possibili. Queste, nella modalità Tag Team (componente imprescindibile dai tempi di Dead Or Aliv e 2), potranno dare il via a delle v ere e proprie esecuzioni di coppia, dove vi passerete (letteralmente) il malcapitato di turno con compagno di squadra, grazie a una serie di sequenze dall’alto tasso di vio – lenza. Sempre facendo buon uso delle proiezioni, inoltre, potrete avvicinarvi ai “bordi” dello stage (quello che una volta in sala giochi si chiamava “l’angolino”), dove potrete tastare con mano un’altra delle più importanti no vità di Dead Or Alive 5. Le vecchie Danger Zone, in passato nient’altro che semplici “fuori ring”, sono or a direttamente collegate alla decantata distruttibilità dell’ambiente, e daranno il via a degli spettac olari quick-time event. In pratica, ogni ambientazione presenterà più di un livello d’azione. Per esempio, in un vecchio tempio potrete lanciare l’avversario in una stanza adiacente o direttamente all’esterno della struttura attraverso la finestra, ma se sarete più bravi e scaglierete il nemico con la giusta forza contro il pavimento, quest’ultimo cederà sotto il suo peso riv elando una sorta di “segreta”, dove continuare a darsele di santa r agione. Tutto questo rende ogni scontro ben più imprevedibile che in pas – sato, con quasi tutti gli elementi a schermo pronti a demolirsi sotto l’incedere dei nostri possenti colpi, capovolgendo l’esito dello scontro tra esplosioni e mura che crollano. Degna di particolare attenzione la capacità di stordire gli avversari per qualche secondo (che offre spunti tattici non indifferenti!) con le tecniche più potenti, o alcune finezze come quelle ostentate da quel buon vecchio ubriacone di Brad Wong, capace di bloccare i colpi nemici da terra e affidandosi alle sue sole gambe! Oltre a essere quindi una vera soddisfazione sotto il profilo del puro gameplay, questo quinto capitolo della saga firmata dal Team Ninja non lesina neanche sotto il profilo tecnico, con dei modelli poligonali a dir poco ammalianti (sì, pensiamo a quello che state pensando anche voi…) e rifiniti da una serie di dettagli capaci di soddisfare anche i più esigenti tra voi. Come non farsi rapire, ad esempio, dalle gocce di sudore che gronderanno lungo i corpi delle belle lottatrici (e lottatori, per il pubblico femminile!) all’aumentare dei loro sforzi, delineandole maliziosamente le forme? O dalle macchie di fango che insudiceranno le loro vesti, negli scenari più selvaggi tra quelli presenti? Per non parlare poi di rovinose cadute in fiumi e simili, che renderanno ogni costume talmente trasparente da non lasciar più spazio alla fantasia (effetto questo che avrà giocato un ruolo non indifferente a nostro dire nella classificazione del gioco come PEGI 18)! Purtroppo le ambientazioni non vanteranno la stessa minuziosa e sopraffina realizzazione dei vari componenti del cast, con tutta una serie di imbarazzanti texture in bassa risoluzione in primo piano, comunque incapaci di danneggiare il colpo d’occhio (comunque lodevole) o l’impatto visivo generale di questo Dead Or Alive 5. La colonna sonora, d’altro canto, è ben variegata e di pregevole fattura, e riesce ad adeguarsi a ogni tipo di situazione non risultando mai sgradevole all’ascolto, sebbene non spicchi certo per originalità. Immancabili tutte le capacità social oggigiorno presenti nelle produzioni tripla A, con tanto di opzioni per l’allacciamento con Facebook all’interno dello stesso menù (sebbene non si andrà oltre gli aggiornamenti di stato che informeranno i vostri compagni di un trofeo sbloccato o di una particolare prodezza compiuta in multiplayer).