Il migliore smartphone al mondo convince per l’enorme display Hd, una veloce Cpu quad core e funzioni intelligenti. Ma presenta anche alcuni punti critici.Il Galaxy SIII deve fare i conti con un’eredità pesante: con oltre 20 milioni di dispositivi venduti, il suo predecessore è infatti di gran lunga lo smartphone Android di maggiore successo. Samsung vuole ora tener fede alle elevate aspettative con componenti molto performanti e la rielaborata interfaccia TouchWiz. Con il nostro test vi spieghiamo se il Galaxy SIII è all’altezza del suo ruolo di ammiraglia, e come se la cava a confronto con quello che attualmente è l’unico concorrente a quattro core, l’Htc One X. Come quasi tutti gli altri processori mobili, l’Exynos 4 Quad, la Cpu quad core di Samsung, si basa sull’architettura Cortex A9 di Arm, ma è realizzato con un processo produttivo con dimensioni minori rispetto a quanto visto finora. Samsung ha ridotto la grandezza dei transistor da 45 a 32 nanometri rispetto al suo predecessore, utilizzando il cosiddetto High k Metal Gate, una tecnologia che diminuisce le perdite di corrente all’interno del chip. Una caratteristica pienamente ripagata: l’Exynos 4 Quad non solo è rapido ma garantisce anche consumi relativamente ridotti. Non da ultimo, grazie alla potente batteria da 2.100 mAh, in chiamata e navigazione il Galaxy SIII offre un’autonomia superiore di quasi un’ora rispetto a quella dell’Htc One X (si veda la tabella). Sul nuovo Galaxy, così come sul suo predecessore, l’accelerazione gra fica è affidata alla Gpu Mali 400 di Arm. Questa volta però Samsung ha aumentato notevolmente la frequenza: ora il chip grafico funziona a circa 400 MHz, contro i 266 MHz del modello precedente. Nel benchmark grafico il Galaxy SIII supera di gran lunga anche l’Htc One X, con ben il 50% di potenza in più. Diversamente dall’Htc, il modello di punta di Samsung rimane sempre piacevolmente fresco anche quando si gioca con videogame in 3D. Anche la navigazione è rapida, e non solo ottiene più punti di qualsiasi altro smartphone nel test JavaScript Browsermark, ma carica molto velocemente via Umts anche la pagina di test. Rispetto al modello precedente, Samsung ha portato da 4,3 a 4,8 pollici la diagonale del display, e ciò corrisponde a una superficie dello schermo aumentata del 25%: in confronto all’iPhone 4S, il Galaxy offre uno schermo più grande addirittura del 70%. In cambio però l’SIII non è più tanto comodo da usare con una mano sola per chi ha le dita piccole. Come per l’Htc One X, la risoluzione dello schermo è pari a 720 x 1.280 pixel, più che sufficienti per non poter più riconoscere alcun puntino a una distanza di lettura normale. Samsung ricorre per lo schermo a una tecnologia con soli due subpixel (rosso-verde o blu-verde) per pixel invece di tre (rossoverde- blu). A causa di questa cosiddetta matrice PenTile, osservando più attentamente da distanza ravvicinata, si notano minime sfocature sui bordi e un leggero effetto moiré sulle superfici, anche se in pratica questo difetto non ha alcuna conseguenza, considerando l’elevata risoluzione. Un po’ più fastidiosa è la regolazione automatica della luminosità dell’SIII, che spesso tende a impostare il display troppo scuro. Per questo è consigliabile stabilire la luminosità in modo manuale. Clone di Siri con problemi di comprensione Alcuni dettagli tuttavia ci permettono di muovere alcune critiche: il Galaxy SIII dovrebbe convincere con l’interfaccia TouchWiz e le numerose funzioni speciali, come l’app di riconoscimento vocale S Voice, che però è un po’ deludente. Anche se la pronuncia è chiara, S Voice spesso fraintende chi parla, oltre al fatto che la voce femminile è priva di fascino, metallica e antipatica. In compenso il riconoscimento degli occhi funziona. Finché si guarda il display, Smart Stay impedisce che lo schermo si spenga. L’idea è molto valida, anche se l’applicazione richiede condizioni di luce buone per funzionare con precisione. È nuova anche la possibilità di telefonare direttamente dai contatti della rubrica o dal menù degli Sms semplicemente accostando il cellulare all’orecchio. Quando il dispositivo è sbloccato, il lockscreen offre spazio per quattro apps ad avvio rapido a libera scelta. Se invece si protegge il cellulare con una password o un Pin, si vede solo un tastierino numerico. Con Sense 4, Htc sul One X ha risolto meglio la questione. Quest’ultimo permette, volendo, di controllare del tutto il lettore musicale anche con il dispositivo bloccato. In TouchWiz si sente inoltre la mancanza della possibilità, introdotta con Android 4, di creare cartelle tramite Drag and Drop. Chi ama fotografare spesso apprezzerà l’utile funzione per gli scatti in serie, offerta anche dall’Htc One X. Se si tiene il dito sul pulsante di scatto, l’SIII acquisirà le foto in rapidissima sequenza. In un secondo momento è possibile scegliere quella migliore e cancellare le altre. La qualità della fotocamera è molto buona per uno smartphone, solo con la luce artificiale i colori diventano troppo caldi e non appaiono più naturali. La critica principale riguarda il corpo esterno: anche se il policarbonato è un materiale più solido e resistente ai graffi rispetto alla plastica, a causa del suo look “verniciato” il Galaxy SIII dà l’impressione di essere meno pregiato del Nokia Lumia 800 o dell’Htc One X, anch’essi realizzati in policarbonato. Atipico per Android 4 è il tasto Home fisico, che consente di svegliare dallo stand-by il cellulare con una sola mano quando è appoggiato su una superficie, ma che rallenta un po’ il passaggio fra le apps aperte. Sulle finiture non c’è per il resto nient’altro da aggiungere: per le sue dimensioni il Galaxy SIII è molto snello, leggero e solido.
il verdetto Grazie al moderno processore quad core, il Galaxy SIII è lo smartphone attualmente più potente sul mercato, e su cui l’ultima versione di Android 4 funziona in modo assolutamente fluido. L’uso del cellulare è molto divertente grazie allo schermo da 4,8″, tanto più considerata la sua elevata risoluzione. Si fa inoltre notare positivamente la buona durata della batteria dello smartphone. Un piccolo difetto è il corpo esterno in plastica, che sembra un po’ dozzinale. Quello che attualmente è il miglior cellulare al mondo si sarebbe meritato un look più elegante e moderno.