IL GIGANTE DELL’INFORMATICA AVEVA ANNUNCIATO PERDITE NEL PRIMO TRIMESTRE DELL’ANNO, MA IL SEGUENTE RICAVO RECORD DI 18 MILIARDI HA RIPORTATO LA GIOIA SUL VOLTO DEL SUO AMMINISTRATORE DELEGATO STEVE BALLMER. WINDOWS 8, L’ORMAI IMMINENTE NUOVO SISTEMA OPERATIVO MICROSOFT, BRUCIA SUL TEMPO APPLE E SARÀ IL PRIMO CAPACE DI FUNZIONARE INDIFFERENTEMENTE SU SMARTPHONE, TABLET E DESKTOP. LA SOCITA’ DELLA MELA È STATA NUOVAMENTE BATTUTA?

“La saga di Windows è parte della storia”, ha detto nervosamente Steve Ballmer. “Per molte persone, a casa e al lavoro, Vista è ormai considerato un ciclo concluso. Semplicemente non funzionava”. Il discorso dell’Amministratore Delegato di Microsoft al Summit 2010 procede a fasi alterne. Ballmer non ha il sottile carisma di Steve Jobs o di Bill Gates, ed è sempre stato considerato meno adatto a parlare in pubblico. Tuttavia, sono passati due anni e i cambiamenti sono stati rapidi ed evidenti. Potrebbe essere lui la persona che Microsoft cercava da tempo? Microsoft ha annunciato nel primo trimestre di quest’anno, per la prima volta nella sua storia, una perdita di 492 milioni di dollari. Analizzando, però, i conti più recenti si nota che la divisione Entertainment and Devices è stata l’area con la maggiore crescita (più 20 per cento), mentre i ricavi complessivi sono arrivati in un trimestre a 18 miliardi di dollari. Apple, a sua volta, ne ha dichiarati quasi il doppio, 35 miliardi di dollari, ma è interessante notare che sono stati di 2 miliardi inferiori rispetto alle stime degli analisti. Il tanto atteso arrivo di Windows 8, il primo sistema operativo in grado di funzionare su desktop, Tablet e smartphone, dovrebbe mettere ancora più pressione sulla casa di Cupertino. Anche gli esperti di T3, quando hanno potuto sperimentare in anteprima ad Amsterdam il nuovo Windows 8, ne sono rimasti entusiasti. Abbiamo incontrato Ted Dworkin, responsabile dello sviluppo del Windows Store, che ci ha mostrato Windows 8 e le sue integrazioni. Su un PC, ha attivato l’App Sky News presente al lato del desktop, ridimensionandola in un programma live, come widget interattivo. Dworkin ha affermato: “La nostra maggiore ambizione è creare una grande opportunità economica per gli sviluppatori”. Messe le mani su Windows 8, abbiamo potuto verificare dipersona le sue capacità multipiattaforma – permette di gestire App nei tre formati senza distinzioni – consentendo all’utente d’interagire con lo stesso applicativo con tre diversi strumenti tecnologici. Windows 8 Pro è la versione del sistema operativo destinato a desktop e Tablet di fascia alta, e mostra con fierezza come schermata iniziale l’interfaccia Metro a piastrelle. Comunque, è possibile anche adottare una più convenzionale interfaccia erede di quella di Windows 7. Windows RT (Run Time) sarà invece il sistema base per i normali Tablet e utilizzerà solo l’interfaccia Metro. Infine, c’è Windows Phone 8, una versione micro di Windows RT e, curiosamente, non è compatibile con gli attuali telefoni Windows già sul mercato. “Sappiamo che è una scelta coraggiosa”, ha continuato Dworkin, “ma siamo fiduciosi”. In
effetti, è così. Nella sua voce non c’era il minimo accenno di nervosismo, al contrario mostrava tutto il suo carisma. Il resto del team sorrideva, ridendo alle sue battute e quasi respirando all’unisono. Dal punto di vista comunicativo, tra Microsoft e Apple c’è sempre stata guerra ed è stata combattuta senza esclusione di colpi. Lo stile delle due aziende è diverso e quello che traspare dalle pubblicità si ritrovava identico nel modo di proporsi dei PR. Non c’è dubbio che in tempi più recenti, Apple sia riuscita in questo settore a prevalere su Microsoft, ma ora le cose potrebbero cambiare. Windows Vista aveva scavato un solco profondo. È stato lanciato nel 2007 per sostituire Windows XP ritenuto superato e insicuro e per competere con il sistema operativo OS X di Apple. L’interfaccia Aero di Vista era più intuitiva e pratica, e mostrava la voglia di Microsoft di tornare sul ring. Purtroppo, il risultato non fu dei migliori. Lo stesso mese, Apple lanciò l’iPhone. “Non c’è alcuna possibilità che si accaparri una significativa quota di mercato”, aveva dichiarato Ballmer in segno di sfida. Sbagliato. Grazie all’introduzione di iOS, Apple aveva creato il singolo ecosistema tecnologico di maggior successo nella storia della telefonia mobile. Ha fatto dimenticare i computer portatili, era qualcosa di totalmente nuovo, di facilmente accessibile e della massima intuibilità. Oggi l’iPhone da solo genera più entrate di quelle dell’intera Microsoft. Eppure Dave Winer, analista tecnologico, ritiene che non erano solo le innovazioni Apple a essere valide, ma anche quelle Microsoft: “Quella di Windows è stata una campagna che voleva dimostrare, nonostante tutto quello che si diceva, che Windows Vista era un buon sistema operativo. Hanno fatto appello al nostro intelletto, ma ciò ha avuto il solo effetto di consolidare l’idea che ci fosse qualcosa che non andava”. Vista ha avuto sicuramente dei problemi ed è stato ampiamente stroncato dalla critica, anche a causa del suo costo elevato e delle esose risorse in termini di hardware. Alla fine Microsoft, grazie a delle strategiche alleanze con altre aziende, è riuscita a trasformare Vista in un successo commerciale, ma ha fatto nascere il seme del dubbio. I sistemi operativi Apple erano più fluidi, spesso più affidabili e costavano anche meno. Un altro problema era la mastodontica struttura della Microsoft che la costringeva a muoversi con l’accelerazione di un diesel.