Come ogni altro buon social network, l’Autolog di Criterion è apparso quasi a sorpresa nei giochi… e sinceramente non ha portato grandi miglioramenti alle nostre esperienze di guida, almeno finora. In Hot Pursuit vi diceva quando un vostro amico andava online o quando gli altri battevano il vostro miglior tempo. In questo seguito, Autolog passa alla versione 2.0 e non è più un aggiunta al gioco. È il gioco. Nell’originale Most Wanted, l’obiettivo era di diventare famosi per essere i più ricercati dalla polizia e di addobbare la vostra auto peggio di un albero di Natale. Vincete le gare, guadagnate fama, battete i criminali, vincete le loro auto. Questa volta, quelle canaglie non ci sono più e al posto loro ci sono i vostri compagni di scorribande online. Fight club Come dice l’executive producer Matt Webster, è tutto incentrato sul “diventare i più ricercati tra i vostri amici”. Tutto quello che fate nel gioco, restare in aria dopo un salto, spaccare un tabellone pubblicitario e, ovviamente, realizzare un tempo mostruoso in un evento, viene registrato da Autolog, archiviato nella sua onnisciente banca dati, quindi trasformato in gustosi Speed Point. Questa è la “valuta” che determina chi siederà in cima alla lista di Most Wanted. Una cosa è sentirlo dire, ma essere parte di questa esplosiva competizione che è il gioco online è tutt’altra storia. Siamo scesi in strada con gli sviluppatori di Criterion e siamo stati ridotti a brandelli come una Lady Gaga vestita solo di bistecche che incontra un branco di lupi… e tutto questo prima ancora che la bandiera a scacchi apparisse. In effetti, ancora prima di arrivare alla linea di partenza. C’è infatti una ricompensa per chi ci arriva prima alla linea di partenza e non c’è una regola che dice di farlo in modo educato. Oltre che in una gara classica, abbiamo anche affrontato una prova in cui bisognava realizzare il salto più lungo: tutti ci provano una volta e poi passano il resto del tempo a parcheggiare in strane posizioni, cercando di rovinare il tentativo degli altri… fastidioso, ma incredibilmente divertente. Che il sistema di guida sia stato completamente riscritto per Most Wanted la dice lunga su Criterion: non era certamente brutto in Hot Pursuit, vi faceva sentire come un cyborg Schumacher capace di guidare un razzo attraverso una caramella Polo. A nessuno sarebbe dispiaciuto se quel modello di guida fosse stato riproposto invariato in questo capitolo… ma il team voleva creare qualcosa di migliore. E per i nostri pollici, i miglioramenti sono tangibili. Le auto sbandano e si dimenano mentre cercate di scatenare tutta la loro potenza, ma questa maggiore difficoltà di controllo non vi impedirà di eseguire delle spettacolari derapare tra le corsie trafficate!