A meno che non siate avidi giocatori di GdR da tavolo tedeschi, ci sono le stesse probabilità che conosciate The Dark Eye (uscito in Italia con il nome “Uno sguardo nel buio”) di quante ce ne siano che sappiate costruire un acceleratore di particelle. Dobbiamo ammettere che anche noi eravamo assolutamente all’oscuro di questa creatura finché non siamo incappati in un hands-on con Demonicon, nuovo titolo colmo di scelte morali in stile Mass Effect e di sorelle ritrovate… Oh bene, sapevamo che buttare là un accenno al mantra degli Skywalker “tutto in famiglia” vi avrebbe sicuramente interessato. Durante la nostra prova, abbiamo vestito i panni del cavaliere medievaleggiante Cairon e abbiamo ammazzato diversi mostri, incontrato un cannibale e avuto incontri ravvicinati del terzo tipo con la nostra affascinante sorella. Non fate quella faccia, i tempi erano diversi: era un’epoca piena di ghoul ributtanti e bestie simili a giganteschi armadilli, giusto no? In più, il rapporto “particolare” tra i due fratelli li porta ad avere poteri magici. Non fatevi troppe domande… il fantasy è un po’ così. Combinando elementi di Skyrim e della trilogia GdR di Bioware, Demonicon si distingue per un approccio più adulto rispetto ai giochi da tavolo cui è ispirato. E chi l’avrebbe mai intuito con le immagini che vi abbiamo proposto in queste pagine? Il creative director di Noumena, Eric Jannot, ha ammesso di essere un grande fan della saga fantascientifica. “Amo Mass Effect. È un gioco fatto di decisioni e affetti”, ha dichiarato. “Queste sono le qualità che volevamo raggiungere in Demonicon”. Tocca a te Fin dall’inizio del gioco, notiamo i rimandi evidenti alla passione del Comandante Shepard per gli alieni. Quando Cairon si ferma per una chiacchierata eticamente ambigua, vi appariranno delle scelte alla Mass Effect con la possibilità di comportarvi bene o male. Sulle tracce di chi ha rapito nostra sorella, ci imbattiamo, o meglio massacriamo, quel certo cannibale che vi dicevamo prima. Dopo aver ridotto suddetto cannibale al silenzio ci viene data l’opportunità di liberarlo, con la conseguente liberazione di un gruppo di contadini tenuti a loro volta segregati. In alternativa potete decidere di giustiziarlo, aumentando a dismisura la soddisfazione della vostra strana sorella. A prescindere da quello che decidete di fare, il gioco non vi giudicherà. Eroi per una notte “Non pensiamo che il gioco debba punire il giocatore”, ci spiega Daniel Hessler, Capo Scrittore. “Non stiamo cercando di raccontare una semplice storia del bene e del male. Ci siamo concentrati sulla creazione di persone con storie vere, motivazioni reali. Si tratta di tutte le sfumature di grigio, di creare un equilibrio per cui ogni scelta, eroica o cattiva, ha una sua ricompensa”. Basandoci sulla nostra prova, sembra questa moralità indistinta a definire Demonicon. Una volta fatta la nostra scelta sul mangiatore di contadini, è stato facile apprezzare come le scelte e le conseguenze gestiscano il mondo di Aventuria, in cui è ambientato The Dark Eye. Per esempio, tornando nella cittadina di Warunk, il nostro punto di partenza, dopo aver deciso di far assaggiare al cannibale la nostra lama, veniamo accolti dal suo corpo smembrato nella piazza principale. Anche se la maggior parte dei cittadini si è raccolta per celebrare la nostra vittoria sull’assassino, una donna ci viene incontro arrabbiata perché non siamo stati in grado di salvare i contadini rapiti, tra cui suo marito. Ops… Non è semplicemente l’ambiente circostante a cambiare in base alle vostre scelte. Anche il vostro aspetto cambia a seconda del cammino che decidete di intraprendere. Pensate a Cole di inFamous che si trasforma lentamente nell’imperatore Palpatine quando abbracciate il lato oscuro della forza elettrica. Datevi anima e corpo alle malvagità e la fronte di Cairon si farà sporgente, gli occhi scuri e la lingua biforcuta come una salamandra assassina. Questa ambiguità nella storia e la possibilità di scegliere sono assolutamente promettenti e sono anche supportate da una sceneggiatura particolarmente interessante. Peccato però che il combattimento non offra le stesse possibilità del dialogo. Anche se Noumena promette che il sistema di combattimento finale sarà dotato di un sistema di combinazioni a catena che donerà a Cairon la possibilità di sfruttare poteri demoniaci accumulando colpi, al momento i duelli sono un po’ stupidi e insapori. Eppure, siamo ottimisti dato il tempo che Demonicon ha ancora a sua disposizione, non essendo in programma di uscire prima dell’inizio del prossimo anno. Con un po’ di lavoro, la storia adulta e dalla moralità tutta particolare di questo gioco potrebbe farlo partire qualche gradino sopra il fantasy tradizionale. Terremo quanto meno un occhio aperto su questa creatura.