Corpo più snello A prima vista, MacBook Pro Retina assomiglia molto al modello classico. La differenza principale è lo spessore. Quando è chiuso, MacBook Pro Retina misura 1,8 cm, mentre il modello classico misura 2,41 cm. Il profilo sottile implica maggiore portabilità e riduce il disagio sperimentato da alcuni utenti quando il bordo del portatile preme sui polsi mentre scrivono. MacBook Pro Retina pesa 2,02 kg, quasi mezzo chilo in meno rispetto al MacBook Pro 15″ e circa uno meno del MacBook Pro da 17 pollici. Pr estazioni MacBook Pro Retina 2,6 GHz Core i7 non è solo il portatile più veloce che abbiamo mai provato, ma il Mac più veloce mai provato, con un risultato notevole di 330 nel nostro test Speedmark 7. MacBook Pro Retina 2,3 GHz Core i7 segue a poca distanza, con un risultato di 319. Paragonato al nuovo MacBook Pro 15″ con processore 2,6 GHz Core i7, 8 GB di Ram e disco rigido da 750 GB a 5.400 giri/min., MacBook Pro 2,6 GHz Core i7 è più veloce del 38%, e l’altro modello è più veloce del 33%. Se consideriamo i risultati del MacBook Pro 15″ di punta dello scorso anno, questo nuovo Retina è più veloce di uno straordinario 51%. Il confronto è altrettanto impressionante considerando il nuovo MacBook Pro Retina 2,3 GHz Core i7: è più veloce del 46% rispetto al modello di fascia bassa dell’anno scorso. È la memoria flash che dà tanta velocità a Mac Book Pro Retina. I guadagni maggiori si vedono nelle attività che sfruttano il disco, come il test di duplicazione di una cartella da 2 GB o quelli di compressione di una cartella da 4GB e di decompressione di un file da 4 GB. Anche in altri test in cui entra in gioco il dispositivo di archiviazione (importazione di un archivio iMovie, importazione in Aperture e iPhoto) i portatili Retina sono stati avvantaggiati. In test che sfruttano meno il disco, la gamma Retina e i MacBook Pro classici sono sullo stesso livello. Nel test sul frame rate con Portal 2, i MacBook Pro classici sono stati chiaramente più veloci dei Retina. Questo accade perché i display Retina devono lavorare con più pixel, il che influisce sul frame rate. Calore e rumore Durante l’installazione di Diablo III, il nuovo gioco-ammiraglia di Blizzard Entertainment, MacBook Pro Retina si è decisamente scaldato, ma non tanto da impedirmi di tenerlo sulle gambe. Le ventole non sono mai partite. Dopo l’installazione ho giocato a una risoluzione di di 2.880×1.800 (selezionata nelle impostazioni) e il portatile si è subito surriscaldato. Ho poi guardato diversi video su YouTube e trailer di film in iTunes, tutti in streaming Internet a 1080p o 720p. Il portatile si è scaldato un po’ di più rispetto all’installazione di Diablo III, ma non tanto da dovermelo togliere dalle gambe. Le ventole non sono partite e i video erano regolari. Ho anche usato HandBrake per convertire un film da vedere su iPhone. La conversione è durata meno di 5 minuti, nel corso dei quali le ventole sono rimaste ferme e i portatile non si è surriscaldato in modo percepibile. Durata della batteria Il display Retina usa molta energia, perché ne serve molta per muovere tutti quei pixel. La batteria integrata dei MacBook Pro Retina è da 95 wattora. Per fare un confronto, la batteria del MacBook Pro da 15″ classico è da 77,5 wattora. La batteria del modello Retina, molto più grande, spiega la differenza. Secondo Apple la durata della batteria di tutti i MacBook Pro 15″ è di 7 ore per quello che l’azienda chiama “navigazione web in wireless”. Macworld Lab usa un test più rigoroso: facciamo girare un film in loop in modalità pieno schermo con QuickTime Pro, il che
prosciuga la batteria più rapidamente rispetto a usare il portatile per accedere al Web. Entrambi i portatili Retina sono durati circa 5 ore nei nostri test. Pur avendo una batteria più grande non sono stati alla pari dei MacBook 15″ classici, che hanno registrato parecchi minuti in più. I MacBook Pro 15″ della generazione precedente duravano significativamente di più rispetto a questi nuovi modelli. Una nuova definizione di “Pr o” L’idea che Apple ha di “Pro” non contempla l’hardware personalizzabile. Gli utenti più tecnici sono a un bivio. È ancora possibile acquistare un MacBook Pro classico, aprirlo e fare quello che vogliamo, ma quel design seguirà probabilmente la strada del MacBook Pro 17″ e verrà dismesso. E allora che cos’è un portatile “pro” per Apple? Per ora è MacBook Pro Retina, filosoficamente simile a MacBook Air. Ovviamente, questo MacBook di fascia alta è leggero e sottile, ma occorre adattarsi alla mancanza di alcune caratteristiche (come SuperDrive ed Ethernet). Le prestazioni sono certamente “pro”. La velocità della Cpu è al livello dei MacBook Pro classici e la memoria flash aiuta i modelli Retina a sopravanzare i cugini non- Retina; le prestazioni sono parecchio migliori rispetto a un MacBook Air. Il consiglio di Macworld Con MacBook Pro Retina, Apple mostra una volta di più di non essere capace di stare seduta comoda a traccheggiare. Ha ridefinito gli ultraportatili con MacBook Air e ora ha trasformato il concetto stesso di portatile pro. Ci si aspettava che sarebbe stato più leggero e più piccolo, visto come agisce Apple, ma le modifiche introdotte dai MacBook Pro Retina spingeranno i possessori di MacBook Pro a ripensare alle proprie esigenze. Serve davvero Ethernet, per esempio? E un SuperDrive? Una cosa è chiara: Apple offre ai propri clienti una scelta di portatili maggiore di quella esistente dalla dismissione di MacBook, con tre diversi tipi: MacBook Air, MacBook Pro classico e MacBook Pro Retina. C’è una buona gamma di prezzi, da 1.079 a 2.929 euro, senza considerare le opzioni su ordinazione. Ma MacBook Pro Retina è il futuro della linea di portatili Apple, ed è un successo fulgido. Il display retina è una meraviglia e il design più leggero e piccolo è rivolto a soddisfare la richiesta di dispositivi ancora più portatili. Occorrerà adattarsi ad alcune cose, ma non occorre sacrificare le prestazioni. In definitiva, MacBook Pro Retina è un portatile notevole. www.apple.com/it