Non è detto che il Lumia 920 (e il suo nuovo Windows Phone 8) sarà l’«arma-fine-di-mondo » tanto attesa da Nokia, ma di certo ieri a New York la casa finlandese ha sancito l’alleanza che potrà, forse – davvero forse -, aprirle la strada per la sopravvivenza. Sul palco di Manhattan, accanto al ceo Stephen Elop ha preso posto e arringato, il numero uno di Microsoft, Steve Ballmer. Perché a questo punto la sfida a Apple e Samsung è una corsa di coppia, Nokia+Microsoft, il produttore di cellulari fiaccatomanon domo e lo storico avversario della Mela, «invecchiato» oltremodo dalle intuizioni geniali di Jobs. Nokia, come si era intuito dai rumors, riparte dall’innovazione che più aveva sorpreso al Mobile Congress di Barcellona, quella fotocamera PureView di incredibile risoluzione, con obiettivo da 8,7 megapixel e capace di catturare cinque volte più luce dei concorrenti, adesso montata sul Lumia e asservita al nuovo sistema operativo.Maad arricchire il nuovo telefono (anzi i due nuovi: c’è anche il «fratello minore» 820) contribuiscono una serie di atout, dal sistema di ricarica senza fili integrato che pensiona i tradizionali caricabatterie ai servizi Nokia Transport e Nokia City Lens. Dalle oltre 100mila apps già sviluppate (seppure ancora poche rispetto ad Android e Apple) alle importanti partnership tese a creare una sorta di ecosistema sul quale Windows 8 possa crescere. Il Lumia 920, poi, è sicuramente uno smartphone più facile da usare: lo schermo è quasi totalmente personalizzabile e le icone a mattonella già caratteristica della serie Lumia, adesso si possono spostare, ingrandire o ridurre a piacere. I nuovi Nokia arrivano in Italia a fine anno. Il messaggio è: non molliamo.