Quando i primi tablet Android furono lanciati (con l’avvento di Honeycomb, di cui parlammo nello storico primo numero di Android Magazine, quindi più di un anno fa) i prezzi erano così alti da rendere questi prodotti dei giocattoli tecnologici molto costosi e destinati ad entrare nelle case solo di pochi fortunati. Oggi invece tutto è cambiato e i prezzi si sono abbassati in modo vertiginoso fino ad arrivare a quote intorno ai 100€ (benché per prodotti di qualità come vedremo più avanti dovremo sicuramente sborsare almeno il doppio). La definizione di “lost cost” è quindi ovviamente relativa alla possibilità di acquistare tablet a prezzi molto ridotti rispetto ai top di gamma attuali e passati, e non tanto per dei prezzi realmente stracciati. Come vedremo  la stragrande maggioranza dei prodotti a basso costo sono tablet da 7 pollici, ma non solo.

TUTTO INIZIÒ CON UN KINDLE Prima delle scorse feste natalizie nessuno si sognava che un tablet (almeno di qualità) potesse mai costare meno di circa 400 euro, questo almeno fino all’arrivo della nuova linea Kindle di Amazon. Il colosso presentò infatti una rinnovata linea di tablet per la famiglia e in particolare di ebook per leggere in mobilità tutti i libri acquistati sul relativo store online di Amazon. In questa famiglia di prodotti trovò posto anche il Kindle Fire, tablet da 7 pollici con schermo multitouch a colori, sistema operativo Android e tutta la suite di applicazioni per accedere ai contenuti di Amazon. A 199$ ci veniva quindi data la possibilità di scaricare su di una piccola tavoletta da 7 pollici tutti i libri, i film, le riviste e la musica che si era acquistato sull’Amazon Store. Il prodotto era un netto punto di rottura sia dagli altri dispositivi Kindle che da tutti gli altri tablet visti in commercio fino ad allora: 10 pollici, caratteristiche stellari e prezzi altrettanto corposi. Il Kindle Fire non è purtroppo mai uscito dai confini statunitensi, anche nell’ottica dei servizi Amazon che appunto funzionano solo negli USA. Il successo è stato nazionale, tanto che l’azienda sembra essere al lavoro per un nuovo modello con risoluzione superiore e spessore ridotto (come dopotutto prevedibile, anche nell’ottica del progresso tecnologico).

LA CONTROMOSSA DI SAMSUNG (& CO.) Samsung, leader europeo per quanto riguarda la vendita di tablet Android, aveva già da molto tempo una tavoletta da 7 pollici nelle sue fila, ma si è dovuto attendere questa primavera per vedere l’arrivo di ben due dispositivi che la andassero a sostituire: Galaxy Tab 2 e Galaxy Tab 7.0 Plus. Le differenze fra i due modelli sono minime e infatti Samsung stessa ha deciso di lasciare sul mercato solo il primo dei due dispositivi (anche se il 7.0 Plus ancora si trova online). E’ stata una promozione pre-estiva di Samsung a rendere questo tablet però davvero concorrente nel prezzo. L’azienda ha di fatto abbattuto il costo di tutti i suoi tablet di ben 100€, portando così quello di Galaxy Tab 2 a solo 199€, inferiore anche a molti altri concorrenti meno rinomati. Al momento non ci sono informazioni su un eventuale modello rinnovato per le prossime festività natalizie, ma in senso assoluto questo Galaxy Tab 2 è la migliore occasione sul mercato per accaparrarsi un buon tablet da 7 pollici senza spendere una follia. Fino al 30 settembre sarà poi possibile approfittare di un’altra offerta relativa a Samsung Galaxy Tab 2. Con l’acquisto di un Samsung Galaxy S III italiano sarà infatti possibile ricevere il tablet in questione in modo completamente gratuito. L’azienda ha fatto sapere che non importa il prezzo di acquisto dello smartphone o se questo è venduto da un operatore. L’unico requisito è che sia un prodotto italiano. Samsung non è però l’unica azienda popolare ad aver cercato di proporre un suo tablet low cost. Acer ha presentato, all’ultimo Computex 2012, Iconia Tab A110, tavoletta da 7 pollici dotata di processore quad core Tegra 3 (proprio come Nexus 7). Un solo processore invece per Huawei MediaPad 7 Lite, da poco presentato dall’azienda, sempre da 7 pollici e con supporto alla connettività 3G degli operatori. Per nessuno dei due prodotti è per confermato prezzo e data di uscita, stimata comunque intorno ai mesi di novembre-dicembre.

I CAMPIONI DEL LOW COST Come è facile intuire, non solo di grandi nomi è fatto il mondo del low cost, che anzi è principalmente popolato da aziende poco conosciute (che vedremo in seguito) che realizzano spesso prodotti molto simili fra loro e poco interessanti. Ci sono però aziende di una certa importanza che hanno fatto del low cost il loro cavallo di battaglia. In particolare spiccano i nomi dell’italiana Mediacom e della francese Archos. La prima ha concentrato il suo lavoro fin dall’inizio sulla produzione di tablet Android low cost, arrivando adesso ad avere un parco dispositivi che farebbe impressione anche all’azienda più grande. Sono ben sette i modelli da 7 pollici nel loro catalogo, come sette è anche il numero di tablet da 8 e anche da 9 pollici. I prezzi variano di poco a seconda della caratteristiche (come connettività UMTS o qualità dello schermo) e conviene informarsi, visto il continuo rinnovamento del loro parco tablet. Archos ha invece nel suo catalogo al momento solo due modelli, di cui solo uno realmente low cost. Si tratta dell’Archos 80 G9 Turbo ICS, con schermo da 8 pollici, processore dual core da 1,5 Ghz, connettività UMTS e Wi-Fi. Il prezzo è di 249€ per la versione da 8 GB, 299€ per quella da 250 GB. Dopo la serie G9 è stata però presentata una nuova famiglia “Elements” appositamente pensata per il low cost. Di questi prodotti al momento in cui scriviamo solo 97 Carbon è stato ufficialmente lanciato sul mercato (solo statunitense per adesso) al prezzo di 230$. Lo schermo è da 9,8 pollici, il processore è da 1 Ghz e Android è già aggiornato ad Ice Cream Sandwich.

UN FENOMENO TUTTO ITALIANO È GFK Retail and Technology, azienda leader nelle ricerche di mercato in Italia, a mostrare un quadro molto interessante per il mercato del bel paese. Se Apple sembra ancora una regina incontrastata del mondo dei tablet, qualcosa sembra essersi mossa ed in particolare è proprio il campo dei low cost Android a creare seri problemi all’azienda di Cupertino. Se per quanto riguarda le vendite durante il mese di maggio Apple ha monopolizzato le prime quattro posizioni, è poi Mediacom la vera sorpresa alla quinta posizione con il suo SmartPad 711i e poi di nuovo all’ottavo con la variante SmartPad 715i. È sempre Mediacom ad accaparrarsi anche le posizioni 9, 11, 16 e 20, dimostrando come i tablet economici sono la scelta preferita degli utenti Android. L’altro leader, come già affermato in precedenza, del mondo dei tablet Android è Samsung, che infatti occupa molte altre posizioni, ed in particolare la settima con la versione UMTS del Galaxy Tab 10.1, alla dodicesima con il Galaxy Tab 7.0 Plus, alla ventunesima con la versione WiFi del tablet da 10 pollici ed infine alla venticinquesima con la variante da 8.9 pollici (questi dati sono relativi ad un periodo precedente alla promozione Samsung di cui abbiamo parlato prima). Le altre aziende del low cost presenti in questa interessante classifica sono Supervox con il Your Tablet (disponibile a soli 79€) e I-INN con due tablet dal nome Kirk (al costo di 80€). Queste due aziende sono le piccole stelle emergenti del mondo Android italiano e speriamo che possano continuare su questa strada, producendo prodotti di qualità per il nostro paese. Altra società da segnalare è sicuramente Kingshop (che vende solo tramite il loro sito Kingshop.com) che commercia in Italia prodotti cinesi, garantendo però assistenza e supporto in italiano.

UN MEDAGLIERE TUTTO CINESE La Cina è sempre stata la patria dei prodotti tecnologici a basso costo (con prodotti più o meno di qualità) e anche per quanto riguarda il panorama dei tablet Android non è da meno. E’ bene precisare però che molti dei prodotti venduti in Italia da aziende italiane o più genericamente europee sono comunque spesso prodotti in Cina, oppure realizzati da altre aziende cinesi e poi semplicemente “ribrandizzati” (ovvero viene applicato un nuovo marchio) nel nostro paese. Ci sono poi prodotti totalmente cinesi, alcuni anche venduti direttamente nei nostri negozi che potrebbero attirare la nostra attenzione. Hamlet ha presentato di recente una linea di tablet low cost per il mercato italiano che parte da 99€ per un modello da 7 pollici con 256 MB di RAM. Ci vogliono 30 euro in più per la versione con 512 MB di RAM e Ice Cream Sandwich preinstallato. Arriviamo direttamente a 229€ per la versione, sempre da 7 pollici, ma con processore multicore da 1,5 Ghz, 4 GB di memoria interna, connettività UMTS e sempre Ice Cream Sandwich a bordo. Anche HannSpree presenta un tablet per il mercato italiano: il suo nome è HannSpad SN70T3 e sarà venduto a soli 119€. Anche in questo caso lo schermo è da 7 pollici, la RAM è di 512 MB, abbiamo poi 4 GB di memoria interna e Ice Cream Sandwich come versione di Android preinstallata. Ci vogliono invece 239€ per portarsi a casa la tavoletta di Yashi, il Ypad A10. Le caratteristiche però sono di rilievo: schermo da 9,7 pollici con risoluzione 1024 x 768 pixel (gli altri modelli da 7 pollici hanno tutti una risoluzione di soli 800 x 480 pixel), processore da 1,2 Ghz, 1 GB di RAM e 8 GB di memoria interna, espandibile. Anche la batteria è molto corposa: ben 8000 mAh. Anche la sconosciuta YZI non perde l’occasione per dire la sua, mostrando un tablet dal valore di 159€. Processore single core da 1 Ghz, 512 MB di RAM, 4 GB di memoria interna e anche porta USB e uscita HDMI con supporto ai video in HD fino a 1080p. Dovrebbe essere già disponibile in Francia, mentre non si hanno informazioni precise per un eventuale sbarco nel nostro paese. Due sono i prodotti presentati da Skytex: Protos e Gemini. In particolare il secondo, con schermo da 7 pollici, è quello che può essere considerato come facente parte della schiera “low cost”. Costerà 179$ (nessun prezzo ufficiale ancora per l’Europa) e avrà Android Ice Cream Sandwich al suo interno. Per quanto riguarda l’hardware il processore è da 1,2 Ghz, abbiamo 1 GB di RAM e ben 8 GB di memoria espandibili con microSD. Presente anche doppia fotocamera, da 5 e 2 megapixel.