Gli appassionati dei vampiri e di Kate Beckinsale accoglieranno a braccia aperte l’uscita in Blu-ray di Underworld: Il Risveglio, quarto capitolo della serie nata nel 2003 da un’idea di Len Wiseman, regista dei primi due film. La macchina da presa, imbracciata stavolta dagli svedesi Måns Mårlind e Björn Stein, ci mostra l’avventura di una Selene (la Beckinsale appunto) più vecchia di dieci anni, risvegliatasi dopo un sonno criogenico. Il mondo non è più lo stesso: gli umani hanno scoperto dell’esistenza di vampiri e Lycan, e cercano ragionevolmente di eliminarli, dal momento che i primi si nutrono proprio di uomini. Michael, l’ibrido umano-Lycan compagno di Selene, è scomparso, ma la nostra eroina non è rimasta sola: Selene scopre infatti che, proprio mentre era addormentata, ha dato alla luce una bambina, Eve (India Eisley). La vampira, ancora una volta stretta in un’attillata tuta di pelle, dovrà vedersela quindi non solo con gli umani, ma anche con coloro che l’hanno segregata per anni in un laboratorio di Antigen, una potente compagnia biotech impegnata a sviluppare un vaccino contro i virus che hanno creato vampiri e Lycan, alla ricerca della figlia scomparsa e di un posto nel mondo. La prima impressione che fa Underworld: Il risveglio è quella di un film già visto. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che la pellicola di Mårlind e Stein non aggiunge nulla rispetto ai capitoli precedenti della serie: aumentano le sequenze alla Matrix, ma senza il forte substrato narrativo e metafisico che caratterizzava la pellicola dei fratelli Wachowski; il 3D, per la prima volta implementato in un episodio della saga, è poco sfruttato e serve solo all’oscurità della fotografia della pellicola. A suo favore, bisogna ammettere che Underworld: Il Risveglio vede sfilare un cast d’eccellenza, con Stephen Rea (V per Vendetta) nei panni dello scienziato cattivo di turno, l’attore della serie tv Game of Thrones Charles Dance in quelli di un poco utilizzato leader di vampiri (e sicuramente non eletto erede di Bill Nighy, come molti speravano); mentre Michael Ealy e Theo James interpretano solo i ‘machi’ della situazione, senza apportare un minimo di spessore alla pellicola. Certo, c’è sempre Kate Beckinsale che, all’età di quarant’anni fa ancora la sua figura in tutina di pelle, mentre salta e spara a destra e a manca. Ma, come abbiamo già detto, è qualcosa di visto e rivisto. L’unica ventata di freschezza viene proprio da un accennato rapporto madre/figlia tra la Beckinsale e la Eisley, che fa pensare a un ulteriore capitolo dove potrebbe venire sviluppato meglio. Il background della storia, la lotta tra umani, vampiri e Lycan, infine, rimane in sottofondo, senza dare un giusto peso alle fazioni in campo e chiedendoci di schierarci dalla parte dei cattivi senza riuscire a convincerci pienamente. Anche questo un tema fin troppo comune in tutte le pellicole che hanno per protagonisti i succhiasangue e che, diciamolo pure, ci ha parecchio stufato. Nel complesso, quindi, il quarto capitolo della saga di Underworld si rivela un discreto film d’azione, con un 3D che lo rende ancora più dark e che può esser apprezzato anche nella versione home video se si dispone di una HD Tv abilitata, di un lettore Blu-ray che supporta la visione stereoscopica e di un paio di occhialini (che sfortunatamente non sono inclusi nella confezione). A livello narrativo, però, Il Risveglio aggiunge poco o nulla alla storia di Selene, e rimane una delle tante pellicole dark degli ultimi tempi, minimamente significativa in fatto di originalità, interpretazione, sceneggiatura ed effetti speciali.