Alcuni hacker sono riusciti a violare i server di Yahoo!, impossessandosi delle credenziali di accesso di oltre 453 mila utenti titolari di account del servizio VolP Yahoo Voice. Da subito sono emerse le responsabilità dell’azienda, rea di non avere attuato sufficienti misure di protezione della propria base di dati. Le informazioni erano, infatti, conservate in “chiaro”, il che ha persino permesso che fossero prelevate in blocco dai malfattori. Si parla già, infatti, di possibili azioni legali contro il gigante viola. Gli account riguardano oltre tutto utenti business, il che rende ancora più accesi i toni della vicenda. “Ci auguriamo che i responsabili della gestione della sicurézza considereranno questo attacco come un campanello d’allarme e non come una minaccia”, hanno scritto gli hacker in una missiva destinata all’azienda. “Ci sono stati molti buchi nella sicurezza dei server web appartenenti a Yahoo! che possono essere causa di maggiori danni rispetto a quanto dai noi denunciato. Invitiamo l’azienda a non prendere alla leggera la vicenda. I parametri vulnerabili non sono stati resi pubblici al fine di evitare ulteriori danni agli utenti” hanno poi aggiunto. La fuga di dati di autenticazione, comunque, non si limita alla sola Yahoo!. Marcus Carey, ricercatore presso Rapid7, società di sicurezza, ha scoperto che sono coinvolti anche account e-mail forniti da Google, Microsoft e AOL. Secondo quanto rivelato dal ricercatore, sarebbero, infatti, coinvolti 106mila account Gmail, 55mila account Hotmail e 25mila del portale AOL, account sfruttati dagli utenti di Yahoo! per la registrazione ai servizi del gigante viola.