HTC non ha mai abbandonato il mercato dei prodotti compatti e da “borsetta”, ma finora non si era più concessa, dai tempi del primo Tattoo, il piacere dello smartphone low cost. Proprio ciò che vorrebbe essere HTC Explorer. La confezione è in perfetto stile HTC sia come estetica che come contenuto: smartphone, batteria, cavo microUSB, alimentatore, cuffie con gommini e microSD da 2 GB per salvare tutte le vostre foto e la vostra musica. Explorer è molto compatto ed è allo stesso tempo uno degli smartphone più solidi tra quelli di queste dimensioni. Ciò anche grazie alla cover posteriore che, benché non sia di plastica rigida, chiude completamente il dispositivo su ogni lato, “fasciandolo” in modo totale e facendo sì che sia molto difficile smuovere accidentalmente il coperchio. I materiali non sono quindi ricercati, ma nel complesso abbiamo uno smartphone compatto e robusto allo stesso tempo. In mano poi la prima cosa che notiamo è la sua dimensione veramente ridotta: perfetta per chi non desidera un telefono troppo vistoso e ingombrante ma vuole comunque sperimentare la piattaforma Android. L’hardware di HTC Explorer non è esattamente quello che si potrebbe definire di “fascia medio-alta”: il processore è da soli 600 MHz, anche se per fortuna troviamo 384 MB di RAM a dare supporto. La fotocamera è da 3,15 megapixel, mentre lo speaker è molto potente e con una buona fedeltà audio. Il vero punto debole di questo smartphone si può perciò individuare nel processore di scarsa potenza (che però se non altro garantisce consumi molto ridotti), che in alcune situazioni non riesce a garantire la massima fluidità. Lo schermo ha una diagonale di soli 3,2 pollici, a favore della compattezza del dispositivo. Molto buona è la risoluzione di 320 per 480 punti, che consente di visualizzare bene qualsiasi contenuto, specialmente nella navigazione web, dove il testo sarà molto ben leggibile, e con i contenuti multimediali come video o foto. Andando ad analizzare il lato software, HTC ha sviluppato una versione ridotta della sua famosa interfaccia Sense, aggiungendo nuovi widget per collegamenti rapidi alle applicazioni e relative notifiche, come quello per i messaggi di posta e quello per gli SMS. La base del sistema poi è puramente HTC, con la relativa qualità nell’integrazione dei social network (stranamente non abbiamo però trovato Twitter, che possiamo installare a parte dal Market) e con tutti i suoi software aggiuntivi (dalla galleria, ai widget, al task manager). Purtroppo però è presente qualche applicazione di troppo preinstallata da Vodafone. Tra queste risulta comunque utile, se siete utenti dell’operatore rosso, My190, comoda per consultare il traffico residuo e i vari bonus. Benché non sia possibile rimuovere l’applicazione, non avrete comunque nessun problema nell’usare una SIM di un altro operatore. Il processore da 600 MHz non permette una navigazione fluida. Manca anche il Flash player di Adobe, ma la buona risoluzione rende comunque gradevole navigare su Internet. Explorer vuole stupirci con il suo lato multimediale: radio FM, buon lettore musicale e lettore video (che abbiamo analizzato nel box qui accanto). L’autonomia del piccolo Explorer si attesta intorno alla giornata standard. Il prezzo costringe a prestazioni davvero limitate, ma può essere in parte giustificato dalla bontà costruttiva e dal software di HTC. Se cercate uno smartphone piccolo, semplice e con qualche funzione in più, questo è il telefono che fa per voi.