La guerra degli smartphone rischia di lasciare sul campo la vittima più eccellente: Nokia. Lo storico leader di mercato nei telefonini sta pagando pesantemente l’avanzata di Apple e Android. Nell’ultimo trimestre l’azienda finlandese ha sentito da vicino la concorrenza del gigante di Steve Jobs e ieri l’amministratore delegato, Stephen Elop, ha annunciato un profit warning per il secondo trimestre dell’anno, che in Borsa ha provocato un ribasso del titolo Nokia del 18%e il ritorno ai prezzi di 13 anni fa. Non solo: a testimonianza della difficoltà del momento, Elop ha anche annunciato che la società non diffonderà le previsioni sull’andamento dell’intero anno ma solo quelle a breve termine. La concorrenza, insomma, sta diventando sempre più pressante per la casa finlandese. D’altra parte gli iPhone della Apple, ma anche i dispositivi equipaggiati con Android, stanno macinando mese dopo mese quote di mercato. A scapito proprio di Nokia che dal 2007, anno in cui ha debuttato nei negozi il primo iPhone, ad oggi ha visto le quote di mercato negli smartphone scendere dal 50,8%al 25,5%. E con le vendite è sceso anche il valore di Borsa della società che con il calo di ieri è arrivato a 17,8 miliardi contro i 316 miliardi della Apple. La casa di Cupertino ieri ha invece guadagnato a Wall Street oltre il 2%in vista dell’appuntamento di lunedì in cui Jobs presenterà dei nuovi prodotti ma soprattutto annuncerà il debutto della società nel settore del «cloud computing» . Tornando alla Nokia, a provocare ieri la debacle in Borsa è stato l’annuncio che nel secondo trimestre dell’anno i ricavi netti della divisione «device &services» «saranno molto al di sotto delle aspettative» , che andavano da 6,1 a 6,6 miliardi di euro, a causa «soprattutto di una media dei prezzi più bassa del previsto» ma anche dei minori volumi di vendita e della crescente competizione in Europa e Cina. A soffrire è soprattutto la divisione «devices &services» che chiuderà il secondo trimestre con un pareggio operativo invece che con una crescita del 6-9%come indicato precedentemente dai vertici di Nokia. Nella stessa divisione, ha annunciato la società, sarà attuato un drastico taglio di costi: 1 miliardo di euro entro il 2013. Elop ha ammesso che la fase attuale è difficile. Il numero uno del gruppo finlandese aveva anticipato per tempo che il 2011 sarebbe stato un anno di transizione e ieri lo ha ribadito aggiungendo che ora è necessario «prendere provvedimenti immediati per affrontare i problemi» . Grandi aspettative sono state riposte nel prossimo Nokia equipaggiato con Windows Phone, il primo per la casa finlandese, che sarà commercializzato entro fine anno. «Le transizioni di strategia sono complesse — ha spiegato Elop —. Riconosciamo la necessità di fornire ottimi prodotti mobili e quindi dobbiamo accelerare il ritmo della nostra transizione» .